sabato 5 dicembre 2009

L'OROSCOPO E' DONNA




L'oroscopo è donna...

E' si , questo è un assioma scontato.
Immaginate una prima convenevole conversazione fra due persone....

alla seconda domanda:

Lei: di che segno sei?
Lui: acquario....(qualsiasi altro segno va bene)
Lei: smorfia di disappunto per niente dissimulata...
Lui: Beh..che c'è?
Lei: niente niente...(occhi al cielo)

La risposta è chiara: la Donna ti vuole collocare e catalogare in un preciso profilo astro-caratteriale.
La smorfia di disappunto è per le esperienze passate, dove però i segni sono tutti uguali poiché gli uomini SONO TUTTI UGUALI!( fieri della nostra coerenza)

La domanda nasce spontanea con questa premessa: siccome ritengo la donna fondamentalmente superiore all'uomo sotto alcuni aspetti....cosa vi porta a leggere tutte le mattine l'oroscopo dove di reale c'è solo la carta su cui è scritto?

Beata irrazionalità....
E siccome su questa molte volte ci campo: Nelle foto collane con zodiaci in oro bianco e zaffiri blu.















domenica 15 novembre 2009














Esiste l'amore incondizionato?

Tralasciando l'amore romantico, (dove permettetemi di lasciarci sopra il beneficio dell'inventario in tre volumi), penso in assoluta sicurezza di dire si......l'amore per i propri figli ne è un esempio lampante.
Tempo fa un film mi fece riflettere sull'argomento (John Q) una delle poche pellicole che mi fecero commuovere veramente.
Il protagonista (Denzel Washington) ad un certo punto della storia, sopraggiunta la disperazione, sacrificherebbe la propria vita per salvare quella del figlio malato, vittima di un male incurabile e di un sistema sbagliato.

Sacrificheresti la tua vita se questa servisse a salvare la vita di tuo figlio?

Io si...ma non mi sento speciale nel dirlo.

martedì 10 novembre 2009

L'anima delle cose.

Interrogandomi sulla natura spesso superflua degli oggetti, sovente mi viene da pensare al ruolo e al vero valore che questi possano comunicare per se stessi e gli altri.
Tralasciando gli “status symbol” che ricoprono un antico e tribale istinto, vorrei parlare di manufatti che vadano oltre al mero aspetto estetico.
Va da se che ricevere un regalo di un oggetto...diciamo banale, seriale , “senz'anima”, automaticamente viene sdoganato dal valore emotivo acquisito ( se c'è) che lo lega.
Senza dire altre ovvietà, recentemente mi è capitato di ricevere una commissione molto particolare da un mio amico ricco di personalità e carisma: ho cercato di far riflettere in un anello, oltre al suo gusto personale, anche un significato simbolico imperniato sul suo stile di vita.
Essendo un pezzo unico, non ho lesinato in volumi e spessori per concentrarmi unicamente
nell'equilibrio delle forme.
Oltre all'ispirazione di un “ex voto”, i vari particolari del pezzo hanno l'allegoria caratterizzante degli oggetti in stile barocco, il tutto reinterpretato in chiave moderna e adattato alla persona che lo indosserà.






Il tema centrale è il cuore trafitto da un pugnale, simbolicamente ho voluto rappresentare il sacrificio per le proprie passioni.
Il motivo barocco sulla sinistra è rivisitato con delle spine, in questo caso vogliono rappresentare le difficoltà che nel nostro percorso umano incontriamo quotidianamente.







Il putto sulla destra che sfiora leggermente il cuore, fa' da contrapposizione gioiosa e gratificante a tutto ciò, definendo esteticamente lo stile barocco a cui l’anello si ispira.






Ecco...un modo per non indossare le solite cose.
Oggi come oggi, ci sono al mondo tanti artigiani, piccole attività di eccellenza che fanno con profonda passione il proprio lavoro domandando ora per i propri servizi meno di quello che fanno per i prodotti seriali.
Ma una giungla fitta di monopolio mediatico griffato le sommerge.....scusate se uso questo mezzo per lanciare un sassolino oltre le liane...ma il web vuol dire LIBERTA'.

giovedì 5 novembre 2009

Le tue fedi in oro bianco sono diventate gialline?


Le vostre fedi matrimoniali in oro bianco sono diventate gialline?

L'oro bianco non esiste!.........l'oro è solo giallo, quello che lo rende bianco è la lega in esso contenuto.
In questo specifico caso parliamo di lega in 750 o 18kt , questa è la migliore proporzione per legare l'oro con altri metalli, ottimizzandone così la lavorabilità e lucentezza.
L'effetto bianco viene ottenuto con metalli bianchi in natura: il palladio, argento e con il nickel. Recenti direttive CEE hanno fortemente limitato l'uso di quest'ultimo poiché può dare reazioni cutanee di tipo allergico.
Questa limitazione ha di fatto ha reso la lega meno bianca; tenete presente che ogni oggetto in oro bianco correttamente legato in 750 (allo stato naturale e appena fuso) ha un aspetto giallo-grigiastro. L'effetto bianco brillante viene ottenuto con un bagno galvanico di rodio.
Nella fede l'effetto “giallino” è dovuto al deterioramento di questo metallo su tutta la superficie dato che quest'ultima, per via della sua forma, è di facile usura e consumo.
Infatti se osserverete un anello in oro bianco di diversa fattura (es. un solitario) la parte di diverso colore sarà solo la parte sottostante del gambo.
Quindi, concludendo, se volete uno spassionato consiglio.....le fedi matrimoniali compratele in oro giallo o al massimo in bi-colore (bianco e giallo)
Eviterete così di dover rifare ogni anno (minimo) la rodiatura per renderle bianche di nuovo.
Il rodio costa.......

STATUS SYMBOL




Nuovi status symbol imperano davanti ai nostri occhi.
Oggetti del desiderio bramati come icone dell'affermarsi in questo oceano di manifestazione umana.
Il lusso non più dato dal valore intrinseco dell'oggetto stesso ma da quello che rappresenta: il poter affermare al mondo di poterselo permettere.
Poco importa se ci si fa' un leasing trentennale per comprarlo, l'importante è apparire.
Non dilungandomi inutilmente con la filosofia spiccia di chi dice che è meglio “essere”, voglio solo affermare che si è perso il reale valore delle cose e sopratutto la giusta proporzione.
Basti pensare che esistono in commercio jeans che hanno il prezzo pari a 35 grammi di oro puro!
Ne parlo ovviamente con un po' di rammarico dato che il mio lavoro di designer orafo mi impone una giusta riflessione da esternare.
E al giorno d'oggi, come fa' un bracciale d'oro diventare volgare e uno in acciaio no?
Dal mio punto di vista cambia poco, dato che per me il progetto di un ornamento resta primario e il materiale con cui verrà realizzato secondario, ma è giusto domandarsi dove vanno buttati millenni di storia dove il metallo nobile per eccellenza ha segnato nel bene e nel male le tappe più significative?
L'obiezione nasce spontanea: L'oro è caro (oltremodo mai come ora), ma non è quello il problema vero...il vero motivo è che l'oro non è più uno “status symbol “ punto e basta.
Il calo drastico del quantitativo di grammi lavorati in questo paese a scopo ornamentale non permette a chi lo produce un “ricavo utile umano”, in soldoni: NO BUSINESS, NO LOGO, NO LAVORO, NO FUTURO= perdita di aziende e conseguenti posti di lavoro.
Gli ennesimi in questa valle di lacrime? Si.
In Italia Il settore si ridurrà così tanto che pochi si salveranno, in primis le eccezioni e chi si saprà reinventare e adattare con spirito stoico o chi investirà con coraggio e lungimiranza in tecnologia e risorse umane, oppure si tornerà per forza di cose alle origini artigianali nelle mani capaci del singolo.
Si produrranno pezzi esclusivi, oggetti unici e personalizzati e “confezionati” sulla persona per clienti che vorranno sentirsi unici ed esprimere la propria personalità attraverso il loro gusto e stile.
Piccole imprese e singoli artigiani potrebbero tornare protagonisti, sempre se “alla fine della fiera” ne sarà rimasto qualcuno.

Brutale? Oggi sono nero...ma sempre ottimista.